differenze fra aspirapolvere e scopa elettrica

Scopa Elettrica e Aspirapolvere: le Differenze e Quale Scegliere

Aspirapolvere e scopa elettrica sono due termini che vengono spesso utilizzati in maniera intercambiabile, nonostante siano due elettrodomestici completamente diversi. Non esiste un prodotto meglio dell’altro; semplicemente sono due facce della stessa medaglia, adatti a necessità diverse.

Ciò che molti si domandano, quindi, riguarda proprio la differenza tra scopa elettrica e aspirapolvere, interrogativo che in realtà ha una risposta ben definita.

In questo articolo cercheremo dunque di illustrare le differenze principali tra le due, andando poi a fornire pro e contro sia di aspirapolvere che di scopa elettrica per aiutarvi a scegliere.

L’aspirapolvere

aspirapolvere

Un aspirapolvere è la macchina per la pulizia per eccellenza. Si tratta dello strumento più noto all’interno di questo settore, nonché del più diffuso ed acquistato dai consumatori. Il principio alla base di questa macchina è dunque molto semplice: si tratta di un dispositivo per la pulizia, generalmente a traino, pensato per aspirare la polvere, costruito per concentrarsi su potenza, manovrabilità e caratteristiche molto semplici.

Un tradizionale aspirapolvere è composto quindi da un corpo centrale, che ospita motore, sezione di contenimento ed eventuali coni invertiti (nel caso degli aspiratori ciclonici), un tubo flessibile o rigido di aspirazione, la spazzola finale e un cavo di alimentazione.

Generalmente, sul mercato è possibile distinguere due principali modelli di aspirapolvere a traino:

  • Aspirapolvere con sacco: un modello di aspiratore dotato di sacchetto di contenimento sigillato, all’interno del quale viene depositata la polvere raccolta e lo sporco in generale che viene aspirato dalla macchina. Il sacco è strutturato come prodotto “usa e getta” per cui, una volta pieno, va rimosso e sostituito con un sacchetto nuovo. Questa opzione è principalmente pensata per chi soffre di allergie, in quanto disperde meno particolato in fase di rimozione del sacco;
  • Aspirapolvere senza sacco: questa è invece una macchina più moderna, un modello che sostituisce al tradizionale sacco un serbatoio di contenimento fisico e rimovibile, che può essere praticamente svuotato una volta riempito. Spesso, questa tipologia di elettrodomestici è anche a tecnologia ciclonica, ossia una particolare metodologia di aspirazione che permette di separare polvere ed aria durante l’aspirazione, in modo da condurre pulizie più precise. L’aspirapolvere senza sacco è perfetto per chi cerca un prodotto potente e veloce da mantenere.

Un aspirapolvere è quindi un prodotto che può essere impiegato sia in contesti casalinghi che professionali, grazie ai vari modelli che integrano funzioni sempre diverse ed adatte a diverse esigenze. Per regole internazionali, tuttavia, tutti gli aspirapolveri in commercio sono dotati di filtri per l’aspirazione certificati, spesso filtri hepa, pensati proprio per proteggere gli utenti dalla respirazione di polvere, allergeni o batteri di sorta.

Qualsiasi acquisto (e qualsiasi confronto tra modelli) deve quindi tener conto della presenza di un buon filtro in questi elettrodomestici.

Pro e contro

Come anticipato, sia aspirapolvere che scopa elettrica sono soggetti a particolari vantaggi e svantaggi, che potrebbero condizionare l’utente alla fine della scelta per il proprio acquisto. Qualsiasi aspirapolvere, a prescindere da marca e produttore, offre al cliente i seguenti pro e contro, che possono aiutarvi e scegliere:

PRO

  • Potente: soprattutto per i modelli con tecnologia ciclonica, il fattore di potenza è sicuramente un vantaggio indiscusso. Si arriva a modelli con parchi potenza anche di 1500 Watt, garantendo prestazioni e risultati sul lungo termine molto interessanti. Spesso, i più potenti sono i modelli senza batteria;
  • L’aspirapolvere è pensato soprattutto per un utilizzo su superfici ampie, di tipo particolarmente largo, dove la sporcizia è un fattore quotidiano molto ostico;
  • Versatile: l’aspirapolvere giunge quasi sempre con una grande dotazione di accessori, il ché permette alla macchina di trattare non solo i pavimenti, ma anche diverse altre tipologie di superfici, come tappeti, divani, tappezzeria, parquet e molto altro ancora, rispondendo dunque ad aspetti, domanda e necessità molto diversi tra loro;
  • Autonomia: la maggior parte degli aspirapolvere in commercio è alimentata con filo. Non essendo presente una batteria (dalla capienza limitata), il filo aumenta notevolmente l’autonomia, che non possiede un vero limite in proporzione di tempo e funzione;
  • Filtro: ogni aspirapolvere che si rispetti è dotato di un buon sistema di filtraggio, con un numero discreto di apparati.

CONTRO

  • Un aspirapolvere a traino è spesso ingombrante e difficile da maneggiare all’interno di case ristrette o molto arredate, complice anche la sovente assenza di ruote pivotanti. Un elettrodomestico che è sì in grado di rimuovere la polvere e la sporcizia, ma che in determinati casi sacrifica la maneggevolezza in favore della potenza;
  • La presenza del filo può limitare il trattamento di aree particolarmente vaste, visto e considerato che si deve sempre rimanere in prossimità di una presa di corrente. Un dispositivo con un cavo inferiore ai 6 metri non sarà mai perfetto per le grandi sale, rispondendo ad esigenze più piccole e di tipo quotidiano;
  • Gli aspirapolvere con sacco tendono ad essere più costosi nel tempo, in quanto nuovi sacchetti saranno sempre necessari.

La scopa elettrica

scopa elettrica

La scopa elettrica è la diretta evoluzione di una scopa tradizionale, con la grande funzione in più che le permette di aspirare la polvere e pulire così diverse superfici. Ovviamente parliamo di un prodotto che è notoriamente meno potente di un aspirapolvere, ma che è comunque sicuramente più maneggevole e facile da condurre.

Una scopa elettrica è dotata di manico, ha dimensioni ridotte e può essere alimentata da filo o meno, adottando dunque anche modelli wireless. Sostanzialmente, è come se si trattasse di una scopa tradizionale, ma elettrica e con dimensioni maggiorate.

La struttura di aspirazione è più o meno simile a quella di un aspirapolvere o di elettrodomestici simili, visto che le differenze sono altre.

Le principali differenze che separano un aspirapolvere da una scopa elettrica riguardano proprio la portabilità le superfici che possono essere trattate. Una scopa elettrica è infatti adatta a pulire pavimenti lisci, come quelli di qualsiasi casa, a patto che non venga utilizzata su tappeti, moquette o tappezzeria. Questi, infatti, richiedono solitamente maggiore potenza di aspirazione e accessori diversi.

Questo elettrodomestico può dunque essere perfetto per la pulizia di ambienti ridotti, di case dotate di scale o luoghi dove velocità e praticità sono fondamentali. Con cavo o senza, la scopa elettrica è pensata per rispondere a necessità veloci ed essenziali, efficaci ma comunque molto semplici da risolvere.

In termini di prezzo invece, i costi possono variare ampiamente in funzione di ciò che viene offerto.

Pro e contro

PRO:

  • La scopa elettrica è maneggevole, compatta e facile da manovrare, grazie ad un pratico manico posto all’estremità. Spesso, questi modelli di scope elettriche sono anche dotati di sistema di posa verticale, per la conservazione;
  • Versatilità: una scopa elettrica di questo genere può spesso essere più versatile del previsto. Alcuni modelli di scope elettriche possono infatti essere “scomposte”, trasformando queste scope in aspirabriciole per diverse aree della casa;
  • Prezzo: le scope elettriche sono generalmente più economiche di un aspirapolvere normale a parità di ciò che viene offerto. In questo caso, si potrebbe scegliere una scopa elettrica per la propria casa qualora le caratteristiche di utilizzo si sposino con le proprie necessità.

CONTRO:

  • Prodotto meno potente rispetto all’aspirapolvere tradizionale (salvo rare eccezioni);
  • Autonomia ridotta nel caso in cui il modello fosse a batteria e quindi wireless.
  • Il trattamento di alcuni superfici come tappeti o moquette potrebbe non essere possibile, o comunque limitato dalla potenze dell’elettrodomestico.

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