aspirapolvere ciclonico

Aspirapolvere Ciclonico: Come Funziona, Vantaggi e Svantaggi

L’igiene delle proprie abitazioni è, ad oggi, forse uno dei fattori preponderanti che caratterizzano la vita all’interno di qualsiasi ambiente. Il controllo della propria salute, d’altronde, passa proprio per la pulizia generale di casa, ed è proprio per questo che la maggior parte dei consumatori si ritrova sempre davanti alla scelta di un aspirapolvere.

Parliamo infatti dello strumento di pulizia per eccellenza, che ad oggi si distingue sostanzialmente all’interno di due categorie specifiche: aspirapolvere ciclonico o aspirapolvere con sacco.

Se da una parte abbiamo il classico sacchetto per la raccolta della polvere, gli aspirapolvere ciclonici hanno introdotto ormai da tempo una particolare tecnologia di aspirazione, che li caratterizza e li rende, ora come ora, gli aspirapolvere più comuni sul mercato.

Scopriamo cos’è esattamente un aspirapolvere ciclonico in questo articolo.

Cos’è la tecnologia ciclonica

Ciò che potrebbe accendere qualche piccolo dubbio nella mente del consumatore più comune riguarda proprio la terminologia adottata per identificare questo genere di prodotti. Un aspirapolvere ciclonico è infatti un classico aspirapolvere, il cui scopo è quello di rimuovere lo sporco dalla maggior parte delle pavimentazioni di un’abitazione o di un qualsiasi altro luogo.

Il termine “ciclonico” è dunque il fattore unico che identifica il tipo di tecnologia che viene adottata da questi strumenti.

Cosa significa?

Il termine di “aspirazione ciclonica” fa riferimento allo stesso movimento ciclonico, ossia una particolare forma di movimento dei venti e delle correnti che è possibile riscontrare nell’atmosfera del nostro pianeta.

Questo movimento rotatorio viene dunque riproposto, in versione miniaturizzata, all’interno degli aspirapolvere ciclonici e, nello specifico, all’interno di uno specifico vano interno. L’aspirapolvere aspira dunque l’aria e lo sporco in contemporanea, e le convoglia all’interno della camera ciclonica.

Qui, una speciale elica riproduce un vero e proprio ciclone (in maniera simile a quanto proposto naturalmente dall’atmosfera), il cui scopo è quello di separare in maniera potente e precisa l’aria che viene aspirata dallo sporco particolato, applicando una pesante forza centrifuga.

Il vortice, quindi, intrappola la polvere all’interno della camera di contenimento, mentre emette all’esterno l’aria aspirata nella sua versione più pulita.

La tecnologia ciclonica è sicuramente un impianto innovativo nel mondo della pulizia, grazie al quale si è oggi in grado di mantenere pulite più a lungo le superfici. Oggi, quasi tutti i brand principali di aspirapolveri propongono la loro variante a tecnologia ciclonica, abbracciando sia il mercato full wire (con filo) che quello wireless (senza filo), proponendo opzioni di pulizia molto varie.

Le pulizie attraverso questi modelli sono quasi sempre ottime, ma è comunque possibile identificare alcune versioni più potenti di altre. Un aspirapolvere ciclonico di potenza media fa riferimento a delle caratteristiche precise, che non possono mancare in un prodotto definito “mid-range”. Parliamo di una scheda tecnica che dovrebbe proporre almeno:

  • Un motore fino a 1300 Watt di potenza;
  • Un serbatoio per il contenimento della polvere, compreso tra 1,5 litri e 2 litri;
  • Presenza di filo o meno (in entrambi i casi è possibile rientrare nella categoria);
  • Carico bilanciato o posa verticale (in caso di scopa ciclonica).

Per comprendere meglio questi fattori consigliamo anche la lettura della nostra guida alla potenza di un aspirapolvere.

Nonostante possa sembrare piuttosto semplice da comprendere, il discorso si estende ulteriormente. In commercio, infatti, è possibile distinguere due particolari versioni di aspirapolvere ciclonico, ossia monociclonico e multiciclonico.

Scopriamo insieme cosa significa.

Monociclonico e multiciclonico

Gli aspirapolvere più comuni, oggi, sono sicuramente gli aspirapolvere ciclonici. Come anticipato, tuttavia, sono ben due le versioni principali di questa particolare impiantistica di aspirazione, e si differenziano sostanzialmente tra aspirapolvere monociclonico e multiciclonico.

Aspirapolvere monociclonico

L’aspirapolvere monociclonico è sicuramente il prodotto per la casa più diffuso per quanto riguarda l’eliminazione dello sporco. Questo particolare aspirapolvere ciclonico è composto da un filtro ciclone, vale a dire da una particolare struttura a cono rovesciato,che funge da generatore di un solo ed unico ciclone aspirante.

Tra le due varianti, questa è sicuramente la meno potente, statisticamente connessa ad un’aspirazione pari al 75% della polvere presente in ambienti come casa e ufficio.

Aspirapolvere multiciclonico

L’aspirapolvere multiciclonico, invece, adotta la stessa tecnologia aspirante, andando però ad affidarsi ad un numero multiplo di coni interni, i quali sono in grado di generare un numero maggiore di cicloni paralleli. In questo caso, parliamo di un modello di aspirapolvere ciclonico molto potente, con una capacità di assorbimento pari addirittura al 95% della polvere depositata sul pavimento di qualsiasi casa.

Partendo quindi dal cono principale, presente anche nei normali ciclonici, il multiciclonico si sviluppa e protende il proprio flusso d’aria verso una serie di coni più piccoli, connessi in parallelo, che permettono di generare cicloni in serie molto più potenti. Lo scopo è quello di lavorare aria e polvere come un’unica soluzione in entrata, generando differenza in uscita.

La capacità di filtraggio di aria è sicuramente più potente, con un ricircolo maggiore e una trattenuta più stabile.

L’aspirazione che avviene attraverso questo metodo di separazione è ovviamente più efficace rispetto all’aspirapolvere monociclonico, in quanto oltre ad assorbire la polvere depositata sul pavimento, aspira e filtra anche germi, acari e batteri, agendo direttamente sull’igiene dello stabile e garantendo una sicurezza in più, anche agli utenti con allergie o particolari insofferenze nei confronti del particolato.

Sostanzialmente, perciò, aspirapolvere ciclonico e multiciclonico sono due facce della stessa medaglia: se da una parte abbiamo un meccanismo innovativo standard, efficace ma comunque connesso ad esigenze meno importanti, dall’altra abbiamo un vero e proprio upgrade della stessa tecnologia, pensato principalmente per ridurre l’espansione di particolato nell’aria, proteggere gli allergici e mantenere le zone di casa pulite più a lungo.

Non a caso, l’aspirapolvere multiciclonico viene spesso impiegato anche in contesti professionali, attraverso strumenti con filo, filtro hepa garantito e un principio di funzionamento ottimizzato per diverse superfici, spesso grazie anche a una spazzola dedicata per ogni pavimento.

Volendo determinare un modello più interessante, potremmo sicuramente dire che il multiciclonico sia decisamente più potente dei ciclone singolo, sia per le prestazioni che vengono garantite che, ovviamente, per via della minore manutenzione che viene richiesta nel corso del tempo.

Filtro hepa e i multipli filtri dell’aria permettono infatti un riciclo costante, che aumenta la vita utile dell’apparecchio nel tempo.

Aspirapolvere ciclonico o con sacco?

Quando un utente approccia dunque l’aspirapolvere ciclonico, la domanda principale alla quale si trova davanti è proprio il bivio iniziale: aspirapolvere ciclonico o con sacco? Questo è un dubbio ormai “antichissimo“, che attanaglia da sempre i consumatori. Seppur l’aspirapolvere con sacca possa sembrare obsoleto, infatti, ci sono delle situazioni particolari all’interno delle quali uno risulta migliore dell’altro.

Ci teniamo a ricordare, tuttavia, che non esiste un vincitore assoluto: sia l’aspirapolvere ciclonico che quello con sacchetto sono infatti valide soluzioni per la pulizia di un ambiente, solo che le due rispondono ad esigenze differenti e precise.

Vediamo quali sono le caratteristiche di entrambi, effettuando un piccolo paragone per determinare quale modello sia effettivamente migliore in base alle differenti esigenze.

Aspirapolvere ciclonico: i principali vantaggi

un aspirapolvere a tecnologia ciclonica

Cominciamo il nostro paragone ed i nostri consigli direttamente dal protagonista della nostra analisi: un aspirapolvere ciclonico con filo. Come abbiamo più volte confermato nelle righe precedenti, l’aspirapolvere ciclonico è una soluzione moderna e perfettamente funzionale, che mette da parte l’obsoleta tecnologia del sacchetto e propone un aspirapolvere potente ed efficiente.

Il primo vantaggio risiede sicuramente nella sua camera di contenimento, ossia il contenitore all’interno del quale viene stipata la polvere raccolta.

Affidarsi ad un aspirapolvere ciclonico, dunque, significa anche evitare di perdere tempo a cercare i sacchetti compatibili, così come a ridurre la necessità di manutenzione continua che, seppur presente, si riduce per questo prodotto nel corso del tempo.

Si migliora perciò la gestione quotidiana: quando il serbatoio si riempie, una pratica spia od un preciso segnale indicano all’utente la necessità di svuotare il contenitore. Questo sarà perciò possibile attraverso dei pratici meccanismi di sgancio, che in alcuni modelli permettono addirittura di effettuare l’intero processo di manutenzione con una sola mano. Tutto questo facilita enormemente la cura dell’aspirapolvere a tecnologia ciclonica, il cui funzionamento si concentra proprio sugli aspetti di aspirazione e conservazione.

Gli altri vantaggi di un aspirapolvere ciclonico riguardano, ovviamente, il principio a ciclone che caratterizza un acquisto di questo genere.

Le tecnologie impiegate dagli aspirapolvere ciclonici permettono infatti un impatto ambientale minore, un ricircolo dell’aria maggiormente qualitativo ed una potenza superiore alla concorrenza. Quest’ultimo fattore, tra l’altro, è determinato proprio dall’assenza del sacchetto, che invece causerebbe una perdita di aspirazione volta per volta.

Questo aspirapolvere vanta quindi un flusso d’aria costante e sempre della stessa intensità, vantaggio che si sposa alla perfezione con il ricircolo d’aria pulita, caratteristica da non sottovalutare in questi aspiratori.

La stessa tecnologia ciclonica, infatti, permette all’aspirapolvere di reimmettere in circolo solo aria che sia particolarmente pulita e sana, favorendo non solo un’ottima igiene ambientale generale, ma tenendo conto anche della salute degli utilizzatori comuni, che potrebbero soffrire di allergie o simili.

Questa grande abilità è dovuta quindi ai due principali sistemi di filtraggio adottati:

  • Filtro hepa: trattiene il particolato e permette la reimmissione dell’aria pulita;
  • Filtro dell’aria: tratta nuovamente l’aria che viene aspirata prima di reimmetterla nel ciclo esterno.

Tale combinazione rende i modelli di aspirapolvere ciclonico perfetti per tutti coloro i quali stiano cercando un prodotto per la pulizia di una casa che ospita anche animali, ad esempio, garantendo potenza di aspiratore, effetto a lunga durata, capacità di spazio praticamente infinita e disposizione di uno strumento perfetto per diverse occasioni.

L’impiego, ovviamente, dipende molto dal tipo di utilizzo che si intende fare di un aspirapolvere, ma ci è comunque possibile confermare che sul mercato sono disponibili delle soluzioni con filo e senza, praticamente per tutte le esigenze.

Aspirapolvere ciclonico: i principali svantaggi

Come qualsiasi altro prodotto che impieghi tecnologia, tuttavia, anche un aspirapolvere ciclonico non è esente da difetti, ed anzi sono uno dei fattori principali da tenere in considerazione quando si decide di procedere all’acquisto.

Riassumiamo i principali svantaggi di questo genere di macchina nelle righe successive.

Uno dei “punti deboli” dell’aspirapolvere ciclonico dipende principalmente dal modello che si sceglie di acquistare. Alcune versioni, infatti, hanno un piccolo problema comune nella fase di svuotamento del contenitore dello sporco, che tende spesso ad esporre piccole quantità di particolato nell’aria, diffondendolo e rendendo la vita degli allergici particolarmente difficile.

Come anticipato, il problema è comune, e dipende molto dal modello che si sceglie di comprare.

Allo stesso modo, alcuni utenti hanno spesso lamentato la fragilità della scocca esterna della macchina, che tende a subire danni in maniera veloce e poco sistemabile. Tale fragilità, si sposa con un deficit sulle prestazioni, che viene determinato dalla necessità costante di svuotare la camera.

Più il serbatoio sarà effettivamente pieno, e peggio l’aspirapolvere andrà a lavorare su briciole, sporco generale e pulizia ad approfondimento, aumentando la necessità di manutenzione.

Aspirapolvere con sacchetto: i principali vantaggi

un aspirapolvere dotato di sacchetto

Gli aspirapolvere con sacchetto sono una delle grandi certezze su cui gli utenti del mondo delle pulizie possono da sempre contare. Si tratta infatti di una delle primissime soluzioni adottate dal mercato per rispondere alle esigenze di pulizia della casa e di tutti gli ambienti privati, fornendo uno strumento guida che potesse migliorare nettamente l’esperienza di vita generale.

Ad oggi, la tecnologia della bisaccia di contenimento è stata decisamente superata dalla tecnologia ciclonica ma questo, tuttavia, non significa che tali soluzioni garantiscano un funzionamento scarso, oppure delle pulizie inefficaci.

Analizziamo dunque i principali momenti di questo sistema pulente, figlio di una generazione ma non esente anch’esso da vantaggi e svantaggi.

I dati parlano chiaro: statisticamente, l’aspirapolvere con sacco è più igienico rispetto ad una soluzione ciclonica.

Perché?

Il grande vantaggio igienico è determinato proprio dalla presenza del sacco contenitore: questo, essendo sigillato, permette una fase di aspirazione molto più curata, che intrappola la polvere e ne evita la dispersione all’interno degli ambienti che si sta cercando di pulire.

Lo stesso sigillo diventa molto utile durante la fase di sostituzione del sacco, che permette all’utente di non venire mai a contatto con il particolato aspirato.

Questa soluzione è perciò particolarmente indicata specialmente per tutti quegli utenti che soffrono di allergie o sono comunque insofferenti ai pollini, ai peli di animali ed alla polvere in generale. Grazie all’aiuto dei filtri hepa impiegati, gli aspirapolveri con sacca intrappolano e saggiano fino alle particelle più piccole, catturando nella sacca tutto il resto.

Insieme a questo, altro vantaggio è costituito dalle ridotte azioni richieste per la manutenzione. La cura di un prodotto come questo, infatti, si riduce alla semplice sostituzione del sacco non appena questo risulta pieno. Basta perciò aprire il vano corrispondente, estrarre il sacchetto pieno e inserire quello vuoto, sfruttando gli appositi meccanismi di ancoraggio che sono offerti dal modello in questione.

Generalmente, poi, la sostituzione di un sacchetto comporta anche l’inserimento di un nuovo filtro, visto che spesso gli stessi sacchi sono inclusi di filtro hepa o meno, in base alla versione della propria scelta.

Infine, tra i grandi vantaggi dell’aspirapolvere con sacca, ne troviamo uno che risulta in realtà è connesso alla sua stessa obsolescenza. Essendo prodotti relativamente “vecchi”, o comunque non molto moderni come si potrebbe pensare, gli aspirapolvere con sacco hanno dei prezzi decisamente inferiori rispetto a quelli a tecnologia ciclonica.

La scelta di un aspirapolvere di questo tipo ha quindi senso per tutti coloro i quali:

  • Sono fortemente allergici a polvere, peli di animali e pollini vari;
  • Cercano uno strumento semplice nelle fasi di svuotamento;
  • Hanno bisogno di elettrodomestici economici e compatti.

Aspirapolvere con sacchetto: i principali svantaggi

Anche in questo caso, tuttavia, è impossibile non restituire alcuni svantaggi, che potrebbero rendere questo tipo aspirapolvere piuttosto “sbagliato”, o comunque inadatto a rispondere a determinati bisogni.

Quali sono allora gli svantaggi di un aspirapolvere con sacco, e di questi modelli in generale?

Principalmente, questa tipologia di macchine garantisce una potenza ed una forza spesso minori rispetto ai modelli ciclonici, o comunque un livello di energia che tende a diminuire con il tempo e l’usura della sacca. L’assenza dei coni invertiti (i creatori dei cicloni e del principio di forza centrifuga nella camera) inoltre, non permette all’aspirapolvere con sacco di eguagliare i modelli ciclonici.

Questi aspirapolvere sono poi spesso dotati di filo o fili di varia lunghezza, e sono scomodi da controllare, visto che spesso e volentieri la sacca è ospitato all’interno di un vano che può essere consultato solo a macchina spenta e scollegata dalla corrente. A questo si unisce poi la loro struttura, che risulta spesso ingombrante e difficile da manovrare in situazioni particolari.

Il più grande svantaggio, tuttavia, riguarda i costi.

Questa tipologia di aspirapolvere, nell’acquisto iniziale, è sì meno costosa di quella ciclonica, ma include al proprio interno dei costi sul lungo termine che vanno affrontati con frequenza. L’acquisto costante dei sacchetti compatibili, infatti, aumenta le spese generali che circondano questa macchina, rendendola particolarmente esosa nel giro di qualche anno.

Gli stessi sacchi, inoltre, non sono sempre biodegradabili, ed impattano dunque sull’ambiente in maniera decisamente più aggressiva, soprattutto durante il loro stesso processo di smaltimento.

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