Pulizia pavimento esterno con tira acqua

Pulizia Pavimenti Esterni, Una Guida Per Farlo al Meglio

Uno dei grandi vantaggi per le abitazioni moderne è quello di possedere uno spazio esterno alla casa, il quale diventa spesso il centro di bellissimi momenti durante le belle giornate di primavera e d’estate. Nonostante questo rappresenti un punto a favore, spesso significa anche avere a che fare con la pulizia dei pavimenti esterni, che richiedono un trattamento molto diverso rispetto ai pavimenti interni di una casa.

Per pulire i pavimenti esterni molto sporchi è possibile adoperare attrezzi dedicati, come un’idropulitrice, oppure anche sfruttando metodi casalinghi come l’acido muriatico, sgrassatori, candeggina e così via.

In questo articolo scopriamo dunque come pulire i pavimenti da esterno, analizzando da vicino le possibilità e qual è il modo migliore per trattare questa pavimentazione al meglio.

Gli strumenti del mestiere per pulire i pavimenti esterni

La pulizia dei pavimenti esterni è un’attività con cui molti utenti si trovano ad avere a che fare. Spesso si suppone che basti una semplice scopa per un buon risultato, e nonostante in certi casi si tratti di un’affermazione corretta, si tratta solo della punta dell’iceberg. Pulire i pavimenti esterni richiede attenzione e cura cosí come lo richiede la pulizia del pavimento interno, oltre che degli strumenti specifici che possono trattare nel giusto modo i vari materiali.

Tra gli strumenti e i prodotti consigliati per la pulizia dei pavimenti troviamo la classica idropulitrice, le spazzole elettriche dedicate e le scope.

Tra gli “strumenti del mestiere” citiamo poi appunto i rimedi casalinghi per la pulizia di un pavimento esterno, come la candeggina o altre soluzioni che si possono ottenere miscelando componenti facilmente reperibili.

Idropulitrice o altri strumenti

pulizia pavimenti esterni con idropulitrice

La prima soluzione per pulire i pavimenti esterni è quella relativa all’uso di una buona idropulitrice. L’idropulitrice è una macchina per la pulizia dedicata al lavaggio d’impatto, pensato per essere eseguito all’esterno e su materiali duri, ruvidi o particolarmente incrostati.

Questo elettrodomestico prevede una pulizia a base di acqua e detergente, dove un getto potente di acqua a pressione controllata viene emesso ad alta potenza contro la superficie da trattare. Grazie a questo potente getto, si sfrutta la forza della pressione per sciogliere le incrostazioni e spazzare via la sporcizia, soprattutto quando il pavimento in questione è particolarmente poroso o soggetto a grosse incrostazioni frequenti, motivo di deterioramento.

L’idropulitrice si collega direttamente al rubinetto dell’acqua di casa (o ad un serbatoio, in base al modello) e funziona prelevando l’acqua dalla fonte.

Se questo è lo strumento più consigliato, non bisogna comunque trascurare anche la pulizia a secco degli ambienti esterni, per cui non bisogna sottovalutare l’azione delle scope:

  • A setole lunghe: per raccogliere foglie e sporcizia generica, di medie dimensioni;
  • A setole corte e rigide: permettono di proseguire con una pulizia più precisa e specifica.

Esistono anche altri strumenti utili per la pulizia di un pavimento esterno, come spazzole motorizzate o simili.

Metodi casalinghi

I metodi casalinghi per il trattamento dei pavimenti esterni permettono di appoggiarsi invece su prodotti dall’utilizzo comune, facilmente reperibili in casa in modo semplice e – altrettanto facilmente – adattabili a qualsiasi genere di superficie, a patto che se ne rispettino le caratteristiche.

Quali sono dunque i metodi casalinghi più efficaci per pulire i pavimenti esterni?

  • Acido muriatico: si tratta di un acido forte che viene spesso impiegato per dissolvere macchie e incrostazioni ostinate, soprattutto su pavimenti in cemento, pietra e qualsiasi altra superficie ruvida. Bisogna prestare attenzione al suo utilizzo, scegliendo di adoperare occhiali e guanti per la protezione personale;
  • Sgrassatori di vario genere: si tratta di detergenti concentrati proposti per la rimozione di macchie di oli e qualsiasi altra sostanza di tipo grasso;
  • Candeggina: in questo caso parliamo di un disinfettante sbiancante potente, che può essere utile nella rimozione di muffe e funghi. Si può utilizzare anche per la rimozione di macchie più ostinate ed aloni, soprattutto su pavimenti in cemento o pietra;
  • Bicarbonato di sodio: può essere utilizzato come catalizzatore o detergente generico, ma solo se miscelato con sgrassanti, altri detergenti o neutralizzanti.

Come pulire le diverse tipologie di pavimenti esterni

Pavimento esterno misto

Quali sono i prodotti ed i metodi migliori per pulire i pavimenti esterni secondo le diverse tipologie?

Vediamo dunque alcuni consigli specifici per pulire i pavimenti esterni in base a prodotti e materiale.

Pavimento in gres porcellanato

I pavimenti in gres porcellanato sono tra i pavimenti maggiormente porosi disponibili sul mercato. Questo favorisce la proliferazione dello sporco all’interno del gres, che si manifesta spesso con macchie difficili da rimuovere dalla superficie. Proprio per via della sua porosità, il lavaggio quotidiano del gres può essere condotto inizialmente con acqua ed aceto bianco.

Nei casi delle macchie più ostinate, tuttavia, è possibile adottare anche del bicarbonato di sodio (come aggiunta nell’acqua), inserendo anche del sapone di Marsiglia quando si presentano difficoltà nel trattamento.

Parlando di strumentazione, all’idropulitrice sarebbe saggio preferire una lavasciuga, oppure il classico lavaggio manuale.

Pavimento in pietra

I pavimenti esterni in pietra sono tra i più resistenti, ma anche quelli maggiormente soggetti alle incrostazioni ed allo sporco frequente, soprattutto quando soggetti alle intemperie. Il principale metodo consigliato per trattare questa superficie è quello dell’idropulitrice, sfruttando il getto d’acqua a pressione per evitare che la sporcizia si sedimenti e si incastri nella pietra.

Tale azione dovrà comunque essere accompagnata dall’azione di prodotti neutro, come il sapone di Marsiglia, da unire all’idropulitrice ed all’azione dell’acqua.

In alternativa, quando le superfici e gli spazi in pietra da trattare contengono macchie più ostinate o complesse da rimuovere, è possibile integrare candeggina o ammoniaca.

Pavimento in graniglia

Tra le tipologie di pavimentazione più frequenti, similmente al gres, troviamo poi la graniglia. Si tratta di una superficie da esterno dura e resistente, antiscivolo e con una varietà impressionante di colori e stili, la quale tuttavia tende a sporcarsi facilmente ed a perdere tonalità del suo colore principale.

La manutenzione della graniglia nello spazio esterno, al contrario della pietra, richiede un lavoro manuale, con spazzolone alla mano ed una miscela che includa principalmente un sapone neutro, come quello di Marsiglia. Sarebbe dunque opportuno evitare l’utilizzo di prodotti aggressivi, come la candeggina o l’ammoniaca, preferendo quindi soluzioni più delicate. Anche per questo motivo, si sconsiglia l’utilizzo di idropulitrice ad acqua e spazzole motorizzate.

Pavimento in cemento

Il cemento, in maniera molto simile alla pietra, è uno di quei materiali ruvidi incredibilmente sensibili allo sporco, in grado di catturare macchie, polvere, terra e derivanti dalle intemperie (pioggia, vento e simili) in maniera molto più accentuata di quanto non farebbero il gres o la graniglia. Anche in questo caso, dunque, è necessario avere una cura in più, trattando il pavimento esterno in cemento con un’idropulitrice o una buona spazzola manuale.

La miscela, in questo caso, può contenere anche semplicemente acqua e detersivo per i piatti, da applicare sulle zone da trattare.

Pavimento in legno

Infine, una delle tipologie più comuni di pavimenti esterni è il legno.

Il legno per esterni viene soprattutto adoperato in giardini, terrazze e simili, e richiede una manutenzione molto basic per mantenersi vivido nel corso del tempo. Il pavimento in legno richiede semplicemente una commistione di acqua e detergente neutro, che si applichi sulle incrostazioni e sullo sporco senza danneggiare la superficie.

Al contrario di quanto si pensi, per pulire un pavimento esterno in legno è anche utilizzabile un’idropulitrice, da impiegare sempre in presenza di un detergente di tipo neutro.

In questo caso, assume particolare importanza la fase di asciugatura: ricordatevi di lasciare il pavimento in legno al sole per almeno 4 giorni consecutivi, concludendo il processo di manutenzione con la distensione di un olio specifico per protezione e mantenimento del colore.

Pulire le fughe dei pavimenti esterni

Le fughe sono le intercapedini che si pongono tra un componente e l’altro di un pavimento. Si tratta delle linee di separazione tra una mattonella e l’altra, all’interno della quale possono annidarsi sporco di vario genere, polvere e incrostazioni. Come comportarsi in questa situazione?

In questo caso, è possibile procedere per step:

  1. Spazzolatura a secco preliminare: rimuove i detriti più grandi in modo generale;
  2. Aspirapolvere da esterni: aspira lo sporco più sottile, rimuovendo il particolato;
  3. Lavaggio con acqua e sapone neutro: il lavaggio permette di sciogliere le incrostazioni;
  4. Idropulitrice (opzionale): l’idropulitrice può essere provvidenziale nel trattamento delle fughe;
  5. Sigillante: dopo che la fuga sarà asciutta, applicare un sigillante previene la formazione di muffe.

Conclusioni e consigli utili

Per concludere, dunque, la pulizia dei pavimenti esterni è fondamentale per mantenere le proprie superfici esteriori sempre curate e presentabili. Pulire i pavimenti esterni permette di prendersi cura di un’altra porzione del proprio ambiente, cosa che migliora sia l’apparenza che la vivibilità di un’abitazione.

Ecco alcuni consigli utili che possono aiutarti a prenderti cura del tuo giardino, del pavimento in piastrelle o del tuo terrazzo:

  • Spazzare: una spazzatura regolare, almeno 3 volte a settimana, scongiura la formazione di incrostazioni dovute a particolato non trattato;
  • Utilizza l’acqua: prima di passare a detergenti e prodotti, utilizza l’acqua corrente ed una scopa/spazzola per rimuovere le macchie semplici e gli aloni;
  • Detergente Neutro: quando scegli un detergente, assicurati che sia neutro, per evitare l’azione aggressiva su elementi come gres, piastrelle e simili;
  • Asciugatura: soprattutto con pavimenti come legno, gres e pietra, attenziona la fase di asciugatura, cercando di evitare che si depositino sul pavimento degli agenti esterni prima che esso sia completamente asciutto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *