Miglior Idropulitrice: le 7 Più Performanti e Come Scegliere

Black&Decker BXPW1300TD
Economica, adatta a usi non specifici

Kärcher K4
Ottimo rapporto qualità/prezzo

Lavor Galaxy 160
La scelta semiprofessionale ad un prezzo accessibile
La pulizia degli ambienti, che essi siano casalinghi o lavorativi, è una cosa seria.
Sono tantissime le situazioni comuni in cui, rimuovere lo sporco più complesso, diventa un’operazione particolarmente ostica, per la quale è necessario impegnarsi più del dovuto. Soprattutto negli ambienti esterni, adottare un’idropulitrice può essere un’ottima idea per facilitare il lavoro, visto che significherebbe procedere sfruttando solamente il potere pulente dell’acqua a pressione.
In questo articolo, perciò, abbiamo raccolto quelle che secondo noi sono le migliori idropulitrici del 2022.
Migliori Idropulitrici del 2022
Nei prossimi paragrafi analizzeremo quelli che sono i migliori modelli di idropulitrice presenti sul mercato, fornendo per ogni prodotto una descrizione approfondita e ragionata.
Black&Decker BXPW1300TD

Il primo prodotto di questa lista è dunque la Black&Decker BXP1300TD.
Si tratta di un’idropulitrice a pressione, pensata per la rimozione dello sporco negli ambienti esterni alla propria casa. Terrazzino, bordo piscina o giardino davanti alla porta di ingresso: sono questi, infatti, gli ambienti prediletti di questa versione di pistola. Ciò, tuttavia, non significa che questa idropulitrice non possa essere utilizzata anche per pulire macchine, moto, panchine ed altri elementi che sono soliti rimanere all’aperto.
Con un tubo lungo 3 metri ed una capienza del serbatoio pari a 360 litri, questa idropulitrice si conferma perfetta per le pulizie esterne occasionali, che rimangano tuttavia all’interno di contesti casalinghi. Inoltre, qualora il serbatoio non dovesse essere sufficiente, l’idropulitrice Black & Decker è dotata di una funzione autoadescante, in grado di assorbire l’acqua da un serbatoio esterno.
Tale funzione viene supportata, inoltre, da un filtro ispezionabile, che controlla e filtra l’acqua in ingresso e ne mantiene pura l’integrità. Questa è una piccola accortezza che, con il tempo, diviene più che funzionale alla vita dell’apparecchio.
Si tratta perciò di un’idropulitrice pensata principalmente per tutti coloro i quali possiedono un’ampia zona all’aperto e che siano alla ricerca di qualcosa di comodo e pratico per mantenere pulito l’ambiente. Non a caso, questa idropulitrice pesa appena 6 chilogrammi, che grazie alle ruote integrate diventano appena percettibili.
Alimentato completamente via cavo, questo modello vanta una pressione massima di 100 Bar, con una potenza in uscita pari a circa 1300 W. La portata viene indicata, su carta, attorno a 360 l/h, fornendo un’indicazione sulla durata del serbatoio stesso a funzione completa.
In confezione vengono inoltre forniti anche 6 accessori, tra i quali: pistola, tubo ad alta pressione, prolunga lancia, lancia con getto rotante, lancia con getto regolabile ed un kit schiumogeno.
Tutto ciò ad un prezzo ragionevole.
Kärcher K4

Il secondo prodotto di questa lista è la Kärcher K4.
Si tratta di un articolo pensato per grandi ambienti, in grado di erogare una pressione massima fino a 130 Bar di potenza. Al contrario del modello precedente, con la Kärcher K4 è possibile pensare ad un utilizzo già semi-professionale, vista la possibilità di adattare la potenza del getto in base alla tipologia di superficie che si intende pulire.
In questo modo, l’alta pressione di acqua viene impiegata solo dove e quando necessario, risparmiando le zone che potrebbero essere danneggiate da un getto troppo potente.
L’alimentazione è caratterizzata da un motore ad induzione, che per mantenere le temperature in regola sfrutta un meccanismo di raffreddamento ad acqua. Questo favorisce un utilizzo costante della macchina, che può quindi essere impiegata anche per più tempo continuativo all’interno di un’unica sessione di pulizia.
Il macchinario in questione può inoltre contare su una portata di 420 l/h, con una resa oraria per area pari a 30 metri quadrati. La temperatura di alimentazione arriva fino a 40°, con una potenza erogata fino a 1,8 KW.
La lancia con Power Control è poi uno dei fiori all’occhiello di questa idropulitrice: è proprio questo, tra i vari accessori, che permette di modificare e controllare il getto d’acqua, grazie ad un display a LED che fornisce tutte le informazioni necessarie per la gestione. Il tubo flessibile, inoltre, arriva a circa 8 metri di lunghezza, confermando la portata ampia di questa idropulitrice.
Il controllo della idropulitrice è poi ancora maggiore grazie all’applicazione per Smartphone, in grado di fornire informazioni e consigli di lavaggio. Un vero e proprio consulente da idropulitrice, la quale potrà quindi essere sfruttata al massimo del suo potenziale.
Grazie a questo modello, dunque, l’utente ha la possibilità di massimizzare le proprie sessioni, risparmiando tempo e denaro controllando tutto in maniera autonoma.
Ottima soluzione sia per casa che per lavoro.
Lavor Galaxy 160

All’interno di questa raccolta di idropulitrici non potevamo non inserire la Lavor Galaxy 160, un prodotto semplice ma comunque incentrato sulla potenza.
Parliamo di uno strumento a spazzola fissa pensato principalmente per un utilizzo casalingo, in maniera simile al primissimo prodotto analizzato in questa classifica. La Lavor Galaxy è un’idropulitrice in grado di erogare un getto d’acqua ad una pressione di circa 160 Bar (da cui il nome), sfruttando l’ingaggio dell’alimentazione elettrica. Quest’ultima, infatti, arriva a circa 2500 Watt di potenza, erogando fino a 510 litri all’ora.
Nonostante la potenza del motore appaia enorme, i materiali con i quali questa idropulitrice è costruita non sono dei migliori, apparendo a nostra detta un po’ cheap nell’assemblaggio rispetto ad altri modelli. Questo non ne compromette comunque il funzionamento.,
Ad alimentazione prettamente elettrica, l’idropulitrice è dotata di una pompa con testata in alluminio ed ugello turbo, che amministra il getto d’acqua con un moto rotante, ottimizzando la pulizia su diversi tipi di superficie.
Nella confezione è incluso anche un accessorio lavapatio, che permette di espandere il getto e poter così lavorare anche in zone più ampie senza creare dispersioni di acqua o schizzi sparsi.
Come altri accessori sono inclusi anche:
- Una pistola S’09 C ad attacco rapido;
- Una lancia porta testina e ugello;
- La Testina ugello Turbo;
- La spazzola rotante;
- L’innesto 3/4F;
- Una spazzola fissa;
- Un tubo A.P. da 8 metri con attacco rapido;
- Testina ugello a getto fisso 0,95;
- Lanciaschiuma.
Con i suoi quasi 13 chilogrammi di peso complessivo, questa idropulitrice non è consigliata per lavori di lunghissima durata o in contesti professionali, limitandone dunque l’impiego a situazioni comunque semi-professionali.
Wilks-USA RX510

Tra le migliori idropulitrici di questo 2022 figura anche la Wilks-USA RX510.
Questa è un’idropulitrice molto semplice in realtà, che focalizza il proprio metodo di funzionamento su una sorgente di alimentazione tipicamente elettrica, con un motore ad induzione che raggiunge anche i 3000 W di potenza a pieno carico. Anche nel caso di un abbassamento delle prestazioni, si riesce comunque a mantenere un flusso costante sui 2500 W.
Questo motore, particolarmente potente visti i materiali impiegati, eroga una pressione massima di 165 Bar, definendo un’idropulitrice ad alta pressione ottima per il lavaggio auto, per la casa o il giardino.
Nonostante queste prime definizioni, la Wilks-USA RX510 è un prodotto che può essere considerato come “multiuso“, adatto quindi al lavaggio dei marciapiedi vicino al vialetto di entrata, dei tetti esterni e di tutte quelle zone a rischio sporcizia che circondano la casa. Con i suoi 8.5 chilogrammi, la sua usabilità rimane ampiamente elevata grazie alle ruote integrate e alla maniglia per il trasporto.
Allo stesso tempo, questa idropulitrice permette all’utente di allacciarsi a due tipologie di fonte alternata: la rete idrica tradizionale da una parte, tramite il classico rubinetto di casa, e un serbatoio esterno dall’altra.
Con un tubo da 8 metri e un flusso volumetrico di acqua costante sui 450 litri all’ora, questa idropulitrice di Wilks si conferma come una di quelle dalle dimensioni più generose.
Connessione e compatibilità click ‘n go con la maggior parte della dotazione inclusa, nonché con i vari gadget di terzi.
I materiali utilizzati per il mantenimento dell’acqua, tuttavia, non risultano essere il top di gamma. Per questo motivo, l’eccessiva potenza che viene adottata in fase di pulizia potrebbe addirittura risultare eccessiva, perdendo potenza in bar e pressione in fase di erogazione.
Kärcher K7

Con la Kärcher K7 si comincia a parlare di prodotti professionali, pensati proprio per una pulizia più aggressiva ma che non sia comunque dannosa per le superfici più delicate. Generalmente, infatti, si parla di un’idropulitrice ad alta pressione che può raggiungere fino ai 180 bar in uscita.
Anche in questo caso, perciò, parliamo di un articolo con motore a induzione, caratterizzato da un raffreddamento ad acqua per un utilizzo di maggiore durata e qualità nel tempo, per sessione. Di conseguenza, il rapporto tra lo spruzzo di acqua calda/fredda e le stesse superfici viene gestito in maniera attenta e proporzionata.
Il motore, inoltre, permette di aggiungere ulteriori 15 bar di pressione, sfruttando una funzione boost integrata nel pannello di controllo. Questo fornisce quindi un “plus” nell’utilizzo quotidiano, adatto per aggredire lo sporco più ostinato e rimuoverlo con maggiore precisione ad ogni lavaggio.
Tale focus sulla potenza permette dunque di erogare fino a 550 litri all’ora, permettendo così all’utente di trattare zone di 60 metri quadri in una singola ora di lavoro continuato. Questo rende la macchina l’ideale per il trattamento delle aree esterne di grande spazio, come i giardini, fornendo la giusta potenza sia in ambiti casalinghi che lavorativi.
Questa pressione dell’acqua può quindi essere potenzialmente impiegata su sentieri, terrazzi, muri, automobili, mobili da giardino, recinzioni e cancelli. Questi ultimi, ad esempio, possono essere trattati in maniera delicata con l’impiego di un flusso di acqua non troppo aggressivo, massaggiando la superficie con la spazzola rotante inclusa.
Con il solo Kit Home, l’utente si porta a casa un pacchetto completo ed esclusivo, composto da:
- Tubo ad alta pressione massima lungo 10 metri;
- Impugnatura telescopica con smart control, per la gestione della potenza del getto;
- Lancia ad alta pressione;
- Testina 3 in 1;
- Accessorio lavapavimenti;
- 1 litro di detergente per tutte le superfici.
Non è un caso, infatti, che la Kärcher K7 sia spesso impiegata da imprese di pulizie per i loro lavori, come anche da alle aziende private per la gestione dei propri ambienti lavorativi. Sostanzialmente, dunque, si parla di una macchina adatta a diversi tipi di esigenze, rispondendo ad un mercato particolarmente ampio.
Bosch EasyAquatak 100

Con la Bosch EasyAquatak 100, invece, si parla di un prodotto molto diverso rispetto all’idropulitrice visualizzata nel paragrafo precedente.
Tra le idropulitrici in commercio, infatti, si tratta forse del modello più semplice e basico in circolazione, con un apporto in potenza e pressione erogata in acqua che rispecchiano la nomenclatura “easy” presente nel nome del prodotto stesso. Anche il prezzo risulta dunque particolarmente vantaggioso.
Un’idropulitrice “entry-level“, con un motore che raggiunge i 1100 W alla massima potenza, in grado di erogare un flusso d’acqua a 100 bar. Un motore elettrico via cavo molto semplice, dunque, pensato per un tipo di pulizia meno impegnativo e decisamente più casalingo. La potenza indicata, infatti, è pensata principalmente per terrazzini e giardini.
Il vantaggio principale fornito da questa idropulitrice è sicuramente la compattezza: con dimensioni incredibilmente ridotte ed un peso di appena 3 chilogrammi, questa diventa automaticamente l’idropulitrice più maneggevole della classifica. Si potrà infatti facilmente riporre in uno sgabuzzino o nel garage, tirandola fuori quando necessario.
Nonostante le specifiche relative alla potenza non siano elevate, rimane comunque il fatto che la pulizia domestica rimanga completamente soddisfatta da questa idropulitrice, con una portata di circa 270 litri erogati per ogni ora di lavoro.
Gli spazi che possono essere puliti, tuttavia, non sono altrettanto ampi, un limite imposto dalla lunghezza del flessibile di appena 3 metri. Si tratta di un prodotto ideale per utilizzi domestici non particolarmente ricorrenti.
Michelin MPX22EHDS

Infine, l’ultima pistola ad alta pressione di cui consigliamo l’acquisto (non in un particolare ordine) è sicuramente l’idropulitrice Michelin MPX22EHDS.
Tra i modelli analizzati precedentemente, questa è forse una delle poche pistole in grado di modulare la propria potenza tra un livello medio ed uno più elevato. Questo carattere modulativo è possibile grazie anche ad una potenza da 2200 W in uscita, che permette all’idropulitrice di raggiungere una pressione dell’acqua massima di 160 bar.
Il Double Speed System permette perciò all’utente di selezionare la modalità di erogazione, potendo scegliere tra “low speed” e “high speed“. In questo modo si creano due pattern di pulizia, impiegabili in base alle esigenze dimostrate per ogni situazione.
La qualità e la portata del lavaggio sono inoltre accentuate dalle varie esclusive montate sul dispositivo. L’avvolgitubo, ad esempio, migliora l’usabilità della pompa, rendendola pratica e facile da utilizzare, mentre il sistema di spegnimento automatico migliora l’aspettativa di vita del dispositivo diminuendone l’usura.
Questo meccanismo, infatti, spegne la pompa ogni volta che si lascia il grilletto di espulsione, risparmiando al tempo spesso la corrente elettrica richiesta.
Ottima per un uso domestico come anche per un impiego lavorativo non professionale, l’idropulitrice di Michelin è dotata anche di meccanismo autoadescante, potendo quindi prelevare l’acqua anche da un serbatoio esterno. In questo caso, infine, un ulteriore filtro di prelievo è posto tra la pompa di pescaggio e quella di espulsione, garantendo quindi una qualità dell’acqua impiegata maggiore.
Delle dimensioni giuste per essere conservata in garage.
Quando e perché utilizzare un’idropulitrice
Nella vita di tutti i giorni, la pulizia e l’igiene dei propri ambienti sono un dettaglio fondamentale quando si desidera vivere in un luogo armonioso e qualitativo.
Il lavaggio di auto, giardino, tetti, garage e vialetti, dunque, assume un ruolo particolarmente importante nella vita di tutti i giorni: ma come fare per gestire il lavaggio di queste zone e di questi oggetti così particolari o delicati?
Per facilitare il lavoro di lavaggio, incrociando dunque un buon rapporto tra qualità e prezzo, si può decidere di utilizzare una idropulitrice, ossia la soluzione più semplice e veloce per questo genere di lavori.
Quando utilizzare, però, un’idropulitrice?
La risposta risiede proprio nella lunga premessa appena conclusa: una idropulitrice nasce infatti con lo scopo di rimuovere lo sporco incrostato dalle zone esterne, sfruttando la pressione massima dell’acqua che viene erogata dal dispositivo.
Perché scegliere uno dei modelli sopracitati?
Anche in questo caso, il motivo dipende prettamente dalle esigenze dell’utente. Ci sono modelli che sono adatti sia ad un uso domestico che ad uno prettamente lavorativo, per cui una idropulitrice può facilmente essere utile a tutti. Qualcuno potrebbe quindi decidere di utilizzare una idropulitrice perché ha bisogno di uno strumento veloce, compatto e semplice per pulire casa propria, oppure per lavorare.
Chiaramente la scelta non si limita ai modelli presenti in questo articolo, per cui è importante sapere come scegliere.
Come scegliere l’idropulitrice

Qual è, quindi, la migliore idropulitrice presente sul mercato?
Tenendo bene a mente il focus centrale di questi dispositivi, ossia la pulizia, è infatti difficile identificare quello che è il modello giusto da scegliere, visto e considerato che ogni idropulitrice presenta chicche e dettagli assenti in altri modelli, così come un prezzo variabile.
Ciò che sarà utile per qualcuno potrebbe non esserlo per qualcun altro.
La scelta finale, infatti, è sempre soggettiva.
Bisogna anche tenere a mente che, soprattutto in questo settore vale la regola del “chi più spende meno spende”. I prodotti economici, infatti, sono realizzati spesso con materiali scarsi, progettati per durare meno a lungo di quelli più costosi.
Generalmente, ceramica e acciaio inox sono i materiali più resistenti.
Tipologie
Sul mercato sono disponibili ben 3 tipologie di idropulitrice.
Vediamo insieme quelle che sono le più diffuse.
Idropulitrice ad acqua fredda
La idropulitrice ad acqua fredda è la versione più diffusa tra le idropulitrici presenti sul mercato. Come dice il nome stesso, si tratta di un dispositivo che impiega acqua fredda, sia che essa provenga dal dispositivo stesso che da un serbatoio esterno.
L’acqua fredda agisce in maniera diretta su determinate zone, soprattutto sulle superfici lisce e poco incrostate. Una bassa temperatura, infatti, aiuta nella pulizia e nella rimozione di fango, residui di erba e insetti, nonché incrostazioni di terra e sporco generico.
Allo stesso modo, proprio grazie all’impiego di acqua fredda, sono ottime per il lavaggio di auto e moto, agendo sulla carrozzeria in maniera dolce ed evitando di apportare danni ingenti.
Si tratta anche del modello più diffuso, con prezzi abbordabili.
Idropulitrice ad acqua calda
L’idropulitrice ad acqua calda, invece, fa parte del settore delle idropulitrici più costose.
Le idropulitrici ad acqua calda sono in grado di raggiungere temperature fino a 150° C, divenendo ottime per la pulizia di zone particolarmente sporche. L’acqua calda, infatti, agisce in maniera più aggressiva, lavorando con estrema efficacia su diverse tipologie di superfici.
Utilizzare l’acqua ad alte temperature può quindi velocizzare enormemente il lavoro, anche se i consumi in termini energetici aumentano di pari passo.
La macchina dovrà anche mantenere l’acqua ad una temperatura fissa, consumando quantità considerevoli di energia elettrica. Allo stesso tempo, queste idropulitrici risultano decisamente più ingombranti delle precedenti, generando problemi nella gestione.
Si tratta di dispositivi comunque ottimi per la rimozione di olio e grasso dalle superfici, con un’azione veloce e quasi immediata. Bisogna però ricordare che, la rimozione di questo tipo di sporco è inquinante: va perciò condotta in aree attrezzate.
Consigliate maggiormente a chi ne deve fare un uso prettamente professionale.
Idropulitrice a scoppio
Infine, l’ultima tipologia riguarda le idropulitrici a scoppio.
Alla base di queste macchine per la pulizia c’è una grande differenza rispetto ai modelli ormai più tradizionalmente convenzionali: il motore impiegato in queste idropulitrici funziona attraverso la combustione di carburante, la reazione chimica tra combustibile ed ossigeno.
Non sono molte altre le differenze rispetto ad una idropulitrice elettrica: il funzionamento è infatti lo stesso, e dipende molto dalla temperatura dell’acqua.
Pressione
Il primo fattore da considerare quando si decide di acquistare una di queste idropulitrici riguarda la pressione massima che viene raggiunta. La pressione è un fattore importante per le idropulitrici, in quanto definisce la potenza con la quale viene erogata l’acqua in uscita dalla macchina.
La pressione risulta decisiva poiché, il suo valore massimo, è in grado di determinare anche le superfici che possono essere trattate, restituendo una panoramica di come un materiale potrebbe reagire ad elevate pressioni.
Inoltre, la pressione massima aiuta a comprendere anche quale sia il raggio d’azione della pistola, definisce il prezzo e la tipologia di uso che se ne potrà fare.
La pressione si esprime generalmente in bar: maggiore sarà il valore in bar riportato e, solitamente, maggiori saranno anche le prestazioni del dispositivo. La pressione potrebbe infatti essere identificata come la “spinta” del getto di acqua, dove una maggiore potenza bar equivale automaticamente ad un maggior effetto pulente.
Le idropulitrici ad uso domestico si fermano spesso attorno ai 150 bar, divenendo perfette per la pulizia di tantissimi luoghi e/o superfici all’interno di un contesto senza troppe pretese. Dai 160 bar a salire, invece, si parla di contesti più intensi, che sfiorano la professionalità.
Esistono modelli professionali di idropulitrici in grado di arrivare anche a 500 bar.
Portata
La portata, insieme alla pressione in bar, completa il quadro generale delle specifiche tecniche fondamentali delle idropulitrici. Si tratta del secondo valore da considerare prima di un acquisto, in quanto definente (statisticamente) la quantità di acqua che può essere erogata in un’ora.
Espressa in l/h (litri all’ora), la portata aiuta l’utente a comprendere quelli che sono i campi di applicazione dell’idropulitrice, comprendendo quanta acqua verrà effettivamente erogata all’interno di una sessione di un’ora.
La portata, inoltre, va considerata come sovrastante alla pressione. Una portata alta con una pressione più bassa, condurrà infatti ad un’azione pulente maggiore. Una pressione altissima, a scapito di una bassa portata, rischierebbe di portare ad una sola nebulizzazione dell’acqua, riducendo drasticamente il potere pulente della macchina.
Portata e pressione devono quindi essere valori equilibrati, in grado di offrire prestazioni coerenti l’uno con l’altro. Una portata ampia, ma con un getto di scarsa pressione, non performerà al massimo potenziale.
Di seguito alcuni esempi di portata:
- 300 o 360 l/h: prestazioni basse, adatte ad un utilizzo casalingo ed amatoriale per la pulizia di giardini, biciclette e mobili da esterno;
- Fino a 500 l/h: prestazioni medie, pensate per un utilizzo sempre casalingo ma ampliato anche a lavori su vialetti, recinzioni, cancelli, scale esterne e muri in pietra, marmo e simili;
- Oltre i 500 l/h: prestazioni di tipo professionale, adatte ad ambienti grandi, facciate di case, roulotte e simili.
Alimentazione e corrente
L’alimentazione delle idropulitrici può essere principalmente di due tipologie:
- Elettrica: ad assorbimento tramite presa di corrente. Si tratta dell’alimentazione maggiormente diffusa, espressa solitamente in W o KW. I modelli da uso domestico si attestano su un assorbimento che oscilla tra i 1,3 Kw e gli 1,8 Kw. Oltre tali valori si parla di dispositivi ad uso più impegnativo, professionale o addirittura industriale;
- A scoppio: ad assorbimento energetico derivante da combustione.
Accessori
Gli accessori inclusi con le idropulitrici sono un’altra grande parte relativa alle prestazioni.
In genere, in un pacchetto sono spesso incluse lance, tubo flessibile, ugelli, pistola, spazzole e altri accessori in grado di modulare la pressione erogata. Sono presenti anche prodotti in grado di allungare la pompa di uscita, come quella di pescaggio, in modo da aumentare la portata della pistola.
In questo caso, tuttavia, non esiste una regola standard che definisce il numero esatto di accessori che dovrebbero essere inclusi: questo dipende strettamente dalle necessità dell’utente. Non tutto sarà utile per tutti.
Programmi
Infine, quando si acquista una pistola idropulitrice, bisogna valutare la presenza o meno di programmi all’interno del modello selezionato.
Non tutte le idropulitrici, infatti, sono dotate di programmi per la pulizia. Quando presenti, tuttavia, si tratta di impostazioni selezionabili che possono modulare la pressione o la portata della macchina, in base a pattern predefiniti.
In questo modo è possibile modificare la potenza della pistola e della macchina in base alla superficie da trattare, al tempo disponibile o a tanto altro ancora.
La presenza di programmi facilita notevolmente l’utilizzo dell’idropulitrice, e rende l’operazione nettamente più intuitiva anche per chi è meno avvezzo a questo genere di operazioni.
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