pulizia parquet

Come Pulire il Parquet in Modo Sicuro ed Efficace

Tra i tantissimi materiali che si possono adottare per abbellire una casa, il parquet rappresenta sicuramente una delle principali scelte. Raffinato, bello ed elegante al tempo stesso, il legno dei migliori parquet è quasi sempre di una qualità eccelsa, e proprio per questo va curato e mantenuto nel migliore dei modi.

Proprio per questo motivo, in questo articolo vediamo alcuni consigli fondamentali per la pulizia del parquet, e come trattare questa superficie utilizzando prodotti giusti e lavorando sui pavimenti con criterio.

Dubbi sul trattamento del parquet? Scopriamo queste cose con la nostra guida!

Va precisato però che questo articolo vuole essere una guida con consigli ad ampio raggio e non un’analisi di strumentazione specifica per il tipo di pavimento.

Identificare la finitura del parquet

Prima di cominciare a pensare a quali prodotti acquistare per la pulizia di un parquet, bisogna procedere con una fase di riconoscimento del materiale stesso. Prima di iniziare, infatti, sarebbe opportuno identificare la finitura del parquet: si tratta di un’informazione cruciale per qualsiasi possessore di pavimenti in legno, poiché è in grado di determinare anche il tipo di pulizia necessario.

Le tipologie di finiture più comuni sono quelle a olio, vernici o cera, ma hanno la loro importanza anche dettagli in merito alla lisciatura della superficie o al metodo di lavorazione (piallatura, taglio, sega ecc). Generalmente, le informazioni di questo genere sono rilasciate direttamente dal produttore del parquet in questione, e sono facilmente consultabili attraverso la scheda informativa ed il certificato di qualità rilasciato.

Quando però ciò non è possibile, come si fa a identificare la finitura?

La finitura fa parte della fase finale dell’installazione del parquet, e riguarda le sostanze finali che si decidono di applicare sulla pavimentazione in legno, allo scopo di proteggerla ed alleggerire la manutenzione.

Il parquet verniciato ha solitamente delle finiture lucide, è più resistente e durevole nel tempo, nonché anche più semplice da pulire e preservare da fenomeni durante la manutenzione del pavimento. La cera è invece riconoscibile attraverso il test della goccia: lasciando cadere poca acqua in una zona del parquet, questo si colorerà con macchie chiare, facilmente rimovibili.

Infine, per riconoscere la finitura ad olio, basta usare un test a tocco. Qualora si dovesse percepire il legno e le sue scanalature, allora potrebbe essere stato trattato a olio.
Generalmente, questi processi vengono assegnati a dei professionisti di settore, che consigliano poi come procedere con la pulizia parquet.

Fra le varie attività di pulizia del pavimento, quella del parquet in particolare richiede un pò più di attenzioni rispetto, ad esempio, al marmo o gres.

Pulire il parquet laminato

Un pavimento in legno laminato (detto anche parquet laminato) può essere pulito e gestito in manutenzione attraverso diversi metodi di aggancio, che permettono alla superficie di mantenersi fresca e “giovane” nel tempo. Non parliamo di un pavimento con finitura a cera, ovviamente, ma di un pavimento in legno multistrato ottenuto dall’assemblaggio di listoni specifici.

La pulizia generale di un parquet laminato non equivale di certo a quella di una superficie originale. Si tratta chiaramente di un’operazione meno impegnativa, che richiede anche l’impiego di prodotti più semplici e veloci per la manutenzione.

Tra i metodi più comuni troviamo sicuramente l’utilizzo di un aspira polvere, almeno nelle fasi iniziali. Prima di agire con qualsivoglia detergenti o simili, infatti, rimuovere la polvere è fondamentale. In questo frangente, dunque, è possibile utilizzare poi l’ umidità di un panno umido, per rinfrescare le lamine, agendo poi con un diluente sintetico per sciogliere le sostanze più ostiche e le macchie aggressive.

La pulizia ordinaria può essere condotta con un panno in microfibra o una scopa, che non lasciano aloni agendo direttamente con le loro fibre.

Pulire il parquet verniciato

Il parquet verniciato è probabilmente quello con le caratteristiche più comuni, oltre ad essere quello più riconoscibile attraverso l’analisi estetica e di aspetto. Anche in questo caso, la prima cosa da fare (con ogni parquet) è cominciare con l’aspirazione della polvere. L’aspirazione quotidiana permette di allungare la vita utile del parquet stesso, riducendo conseguentemente la necessità di manutenzione più pesante o più volte.

Come seconda fase, bisogna inoltre ricordare di non utilizzare mai solo acqua. Sarebbe opportuno, infatti, impiegare un sapone detergente neutro, il cui scopo è proprio quello di sgrassare la superficie senza rischiare abrasioni sulla vernice o creare danni di vario tipo.

Al bisogno, quindi, acqua e sapone neutro devono essere applicati una volta almeno con degli strofinacci, a pelo lungo per le superfici più ruvide e a pelo corto per quelle lisce. Cotone e microfibra sono la spesa da preferire in queste occasioni. Allo stesso modo, possono essere utilizzati anche gli spazzoloni piatti, in plastica o saggina, per agire su una superficie più ampia nel corso del tempo.

Quando la pulizia è conclusa, solitamente basta aspettare che il parquet si asciughi. Le moderne finiture in vernice, infatti, non hanno quasi più bisogno dell’applicazione di cera di mantenimento, in quanto la cura attuale delle pose viene effettuata sempre al momento dell’installazione. In ogni caso, è comunque possibile applicare uno strato di cera di mantenimento anche una volta l’anno, giusto per ravvivare bellezza e luce.

Pulire un parquet in maniera naturale senza detersivi

Hai paura di impiegare detersivi e detergenti per trattare il tuo pavimento in parquet?

La gestione di questo genere di superficie può essere eseguita anche senza materiali chimici, ponendo attenzione solo su sostanze naturali.

Un pavimento in parquet può ad esempio essere pulito con acqua e aceto bianco, miscelate in parti uguali ed applicate con un mop o un panno in microfibra sul parquet stesso. L’aceto bianco di questa soluzione ha un’azione altamente disinfettante sul parquet, ottima per le finiture in olio. Sarà possibile trattare il parquet anche con del succo di limone (in aggiunta alla soluzione vista adesso) il cui scopo è quello di profumare il panno e porre attenzione sulle sue proprietà antimicrobiotiche del materiale.

Oli di oliva o di cocco possono essere scelti per mantenere il colore e la lucidità della superficie, nonché della cera stessa.

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